Koch intervista Harry Potter in occasione della ristampa dell’ebook “Verrà Harry Potter e avrà i tuoi occhi”

HARRY POTTER: Tanto per cominciare qui si parla di ebook, qui nessuno ristampa un cazzo.
ANTONIO KOCH: No ma era solo un titolo, era per…
HP: In secondo luogo qui c’è una gran puzza. E’ terribile davvero. Non lo senti? Mi fa venire dei ricordi… Una volta molti anni fa abitavo in Messico. Ti ho mai raccontato del Messico? Un posto di merda, pieno di stronzi. Non so proprio cosa ci facevo lì. Ma all’epoca avevo parecchi problemi, mi drogavo molto, la mia testa era ancora piena di stronzate tipo amore, letteratura cose di questo tipo. Insomma ero in Messico, piantavo fagioli, cercavo in qualche modo di sfangarla. E abitavo in questo buco di merda in compagnia di una vecchia. Quando dico vecchia non dico per dire, era davvero vecchia, 80+ anni, non scherzo, cilena, una specie di strega o che so io. Delle volte pensavo fosse un’allucinazione, ma poi c’era la puzza. Certe mattine quella vecchia fottuta si metteva a cucinare e Dio solo sa quali cose buttasse dentro la pentola, vive o morte non ho mai voluto sapere, ma erano cose che producevano puzza. Una puzza che dammi retta, cose di questo mondo non possono emettere una puzza simile. Ecco questo fetore che c’è qui mi ricorda quella puzza. Cristo, si può aprire una finestra?
AK: Certo, ora apro ecco.
HP: Grazie. Ma tu non la senti questa puzza?
AK: Io non…
HP: No perché se tu non la senti magari è solo nella mia testa. Lo sai no?, cominci a sentire odori che non ci sono, suoni che non esistono, lo sai cosa vuol dire no? Aneurisma vetz. Tumore cerebrale. Ictus. Bolle che ti scoppiano nel cervello. La vecchia. Vacca boia, erano secoli che non ripensavo alla vecchia. Lo sai come si chiamava?
AK: No, come potrei saperlo se non sapevo nean…
HP: Neanch’io vetz. Hahaha. Mai saputo. O forse l’ho saputo e l’ho dimenticato. Zio cannello, la vecchia. 80+ anni ma oh, in gamba, quella zoccolaccia. Certo che quando cucinava era meglio filarsela a gambe levate. Fuggire gambe in spalla senza mai voltarsi indietro. Tapparsi il naso e filare come se avessi il demonio alle calcagna. Perché quella puzza vetz, lascia stare. Ci sono cose non di questo mondo, in questo mondo, lo sai no? E quando entriamo in contatto con delle cose non di questo mondo, allora sono cazzi vetz. Cazzi acidi. Perché quella puzza poi non te la scordi mai più. E nemmeno la vecchia. Potrai scordarti il suo nome, ma la sua faccia, hahaha. Vacca miseria, la faccia della vecchia vetz. Erano secoli che…
AK: Va beh sì ok, scusa se ti interrompo ma ecco, ehm, se potessimo rest…
HP: Certo, basta che non parliamo di religione. Se vuoi ti racconto come ho incontrato la vecchia. Dovrebbe interessare il pubblico no? C’è un pubblico? Chi è, ragazzini? Per chi hai detto che lavori?
AK: Ma no, io sono l’autore, quello che ha scritto la storia.
HP: La storia della vecchia?
AK: Che si fotta, la vecchia. Non voglio sapere della vecchia. Nessuno vuole sapere della vecchia.
HP: Dovrei avere anche una sua foto, da qualche parte. Puoi crederci vetz? Una foto della vecchia. Puoi immaginarlo? Cristo Dio, saranno secoli che non rivedo la sua faccia.
AK: Eri innamorato di questa fottuta vecchia.
HP: Zio cammello, 80+ anni ma oh, la dovevi mollare.
AK: Mollare?
HP: E’ un modo di dire per dire che spaccava, era di prima.
AK: Prima che?
HP: Prima classe vetz, prima categoria, primi livelli. Alti livelli vetz. Era di un’altra.
AK: Un’altra?
HP: Altra dimensione brocco. Altra categoria rispetto a quella dei comuni mortali.
AK: Però la puzza…
HP: Beh certo quando cucinava conveniva trovarti qualcosa da fare in un posto molto lontano da lì. Ma molto lontano vetz. Perché quella puzza dammi retta, poteva ucciderti.